A chi non è mai capitato di prendere dall’armadio un maglioncino di lana e scoprire che aveva un buco? Solitamente è colpa delle maledette tarme che riescono sempre a fare qualche danno, nonostante la pulizia del guardaroba e l’utilizzo di prodotti specifici. Oppure, se avete dei gatti, può capitare che si impiglino con gli artigli e che ritraendoli strappino la maglia.
E diciamo la verità, di solito capita al maglioncino preferito, quello che vorremmo durasse per sempre. Ma non disperiamo, possiamo ripararlo in vari modi e con un po’ di fantasia dare un nuovo aspetto al nostro golfino!
Per prima cosa occorre analizzare bene il maglione, se il buco è stato fatto dalle tarme è possibile che ce ne siano anche altri. Una volta quantificati i danni possiamo procedere alla riparazione con ago e filo di lana, l’importante è scegliere un filo simile sia nel colore che nello spessore.
La riparazione non è difficile, date un’occhiata a questo video:
Un altro metodo per rammendare un golfino bucato è quello di utilizzare della lana cardata:
Possiamo anche pensare di creare una fantasia con elementi a contrasto, ad esempio questi pois di lana cardata, l’importante è mantenere un equilibrio tra i vari inserti. La cosa migliore è fare una prova poggiandoli sulla maglia per individuare i punti in cui fissarli…
Un’altra idea è la tecnica giapponese del Sashiko, di cui vi avevo già parlato…
Infine, una soluzione che mi piace tantissimo è quella di ricamare sul punto rovinato…
Con il ricamo si può davvero dare sfogo alla fantasia, dagli elementi geometrici a quelli botanici, dai motivi più semplici a quelli più complessi. E chi ha detto che l’imperfezione non possa diventare protagonista?
*all photo credits: Pinterest
Sono tutte operazioni semplici e sostenibili per continuare ad indossare i nostri capi del cuore. E non vi sembra l’attività perfetta per un pomeriggio di pioggia con una bella tazza di tè e qualche biscottino?
Andate e recuperate i vostri maglioni! 😉
Buona giornata…
Effe
2 pensieri riguardo “Come riparare un maglione bucato”