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Home Garden: Come innaffiare le piante durante le vacanze

Partire per le vacanze è sempre una grandissima fonte di gioia, ma anche di un po’ di preoccupazione per le sorti delle nostre amate piante. Naturalmente, la situazione più critica è quella relativa alle ferie estive, ma il problema si pone anche se si parte in altri periodi dell’anno. Certo, potete sempre chiedere al vicino di bagnarvi le piante, ma se si tratta di un Plant Killer come Mr G, allora è meglio trovare una soluzione alternativa… 😉

Prima della partenza è buona cosa controllare le piante, pulire le foglie, spostarle in un luogo luminoso, possibilmente ombreggiato. I metodi per mantenerle idratate quando siamo via sono vari. Ovviamente, nel corso degli anni posso dire di averli sperimentati tutti. 🙂

Il più facile, decisamente faidate e a costo zero, è quello della bottiglia di plastica. Basta recuperare una bottiglia, riempirla d’acqua, fare dei piccoli fori nel tappo e infilarla nel vaso. Il problema è che non sempre si riesce a regolare il flusso d’acqua e si rischia che esca tutta in una volta, per cui non lo consiglierei per lunghi periodi.

Più affidabile, invece, è l’irrigazione con i coni in ceramica, si trovano in tutti i Garden Center, oppure online. Il concetto è molto semplice, si infilano i coni nei vasi e li si collega ad un recipiente colmo d’acqua. Oppure si possono utilizzare come base per le bottiglie, la terracotta farà passare l’umidità gradualmente. Lo svantaggio è che bisogna fare un acquisto, ma si possono riutilizzare gli anni successivi.

In alternativa ai coni potete ricorrere al metodo dello spago, efficace ed economico. Si riempie un contenitore di acqua e lo si collega ai vari vasi attraverso un cordino di cotone o uno spago (un’estremità nell’acqua e l’altra nel vaso). Funziona bene e si possono collegare più vasi alla stessa riserva d’acqua. Tuttavia, se i vasi sono grandi, meglio utilizzare più recipienti con l’acqua per stare sicuri.

Nelle aiuole o nelle cassette possono essere interrati dei vasi di terracotta colmi d’acqua che manterranno la terra umida, ma tenete presente che se sono esposte al sole la scorta d’acqua potrebbe non durare a lungo.

Un’altra soluzione sono i vasi con riserva d’acqua, per cui le radici possono autonomamente prelevare l’acqua al bisogno. Molto pratico, ma se avete tante piante la spesa è notevole e comunque non garantiscono idratazione per molti giorni.

Efficace anche l’acqua complessata, secondo me più adatta alle piante che restano in casa, che permette di mantenere le piante umide fino a 30 giorni. Però, sono monouso ( e per questo cerco di evitarli) e se i vasi sono tanti la spesa diventa importante. Inoltre, bisogna valutare bene la quantità necessaria in base alle dimensioni del vaso.

Infine, gli irrigatori a goccia con il timer, certamente il mio metodo preferito per le piante da esterno. Potete decidere la frequenza di irrigazione e la quantità di acqua per singolo vaso, quindi potete tranquillamente innaffiare piante con esigenze diverse. L’unica scocciatura è dover sistemare i tubi e regolare i rubinetti, ma se avete un giardino basta farlo una volta…

*all credits: Pinterest

Qualunque sia la soluzione che meglio soddisfa le vostre esigenze (e quelle delle piante), fate almeno una prova generale prima di partire, per verificare che non ci siano intoppi e se è necessario fare qualche modifica.

E al ritorno dalle vacanze non dimenticate di dedicare qualche cura extra alle piante che certamente hanno sentito la vostra mancanza…

Buona domenica..

Effe

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