Lunedì mattina ho preso l’autobus, cosa che non faccio mai perché vado sempre a piedi, e quando sono scesa mi sono accorta di non aver con me lo smartphone che avevo in tasca. Dopo aver fatto una ricognizione per terra ho realizzato che doveva essermi caduto mentre stavo seduta sul bus, ho subito contattato l’azienda dei trasporti bolognese che mi ha risposto di riprovare in serata perché gli oggetti rinvenuti sugli autobus vengono portati in uno dei depositi a fine turno. Presa dal panico, sono subito tornata a casa per avvisare la mia famiglia e grazie ai mio cugino (Santo Subito!) ho scoperto che potevo rintracciare il mio telefono e bloccarlo, sempre che fosse acceso, anche da remoto.
E così è stato, tramite app di Android ho impostato un codice di blocco per la schermata del telefono (io furbona lo avevo rimosso per pigrizia) e ho impostato un messaggio con il numero da contattare in caso di ritrovamento. L’ho localizzato, ma purtroppo non riuscivo a farlo squillare con le chiamate (ho perennemente il silenzioso) nè con la funzione Find my phone perchè l’app non riusciva a contattarlo. Questa funzione fa squillare il cellulare fino a 5 minuti, anche se avete il silenzioso o la vibrazione, perfetta per trovarlo se vi è caduto da qualche parte o, come nel mio caso, per attirare l’attenzione di qualche passante.
Dopodiché mi sono precipitata a bloccare la sim per evitare che potesse esser usata da terzi e poi sono andata in questura per la denuncia di smarrimento. E lì, tra le numerosa persone, c’era anche una signora alla quale avevano rubato un iphone nuovo di zecca sul quale aveva rifiutato si attivare la geolocalizzazione per ragioni di privacy. E che purtroppo, rendeva praticamente vane le speranze di ritrovarlo.
Per sicurezza, ho cambiato tutte le password delle varie app ( già ho avuto esperienze spiacevoli con Instagram) ed è iniziato il calvario tra insonnia, ansia, infinite localizzazioni e telefonate ai depositi autobus per sapere se qualcuno avesse trovato un cellulare. Perché, nonostante io avessi spiegato la dinamica dello smarrimento e avessi detto che la geolocalizzazione lo collocava all’interno di un deposito, nessuno si è preso la briga di andare a fare un tentativo per recuperarlo. Perché questo è il regolamento. Ormai avevo abbandonato le speranze, anche perchè quanto ancora poteva durare la batteria?
Poi, stamattina la svolta: la geolocalizzazione colloca il mio cellulare nel Comune di Bolgna e riappare la speranza (sapevo che lì c’è l’ufficio oggetti smarriti) e contemporaneamente da quell’ufficio chiamano Mr G (numero di contatto per il recupero) e gli dicono che il telefono si trova lì.
Praticamente un vecchietto lo ha trovato ad una fermata dell’autobus ( chi lo ha trovato sul bus ha realizzato di non poterlo utilizzare e lo avrà lasciato lì) e lo ha portato all’ufficio oggetti smarriti. Nonostante questo caldo. Ho quasi pianto. Esiste ancora della gentilezza a questo mondo!
Morale della favola, il mio telefono è qui con me, ho ritirato la denuncia e ora devo solo riattivare la sim. Sono stata fortunatissima, non credevo proprio di recuperarlo e temevo di doverne comprare uno nuovo. Il telefono in sè non ha un grande valore, ma all’interno ci sono delle foto che non avevo ancora scaricato e le conversazioni whatsapp con il mio papà. Naturalmente, non avevo fatto il back up.
all credits: Pinterest
Quindi, riassumendo, per limitare i danni in caso di smarrimento o furto smartphone:
- attivate geolocalizzazione
- effettuate periodicamente un backup dati e immagini
- impostate un codice di blocco schermo, così non rischiate che qualcuno possa accedere e usare dati e traffico telefonico
- chiamate il vostro operatore telefonico per bloccare la sim
- denunciate tempestivamente alle forze dell’ordine portando i codici imei e, in caso di ritrovamento, andate al più presto a ritirare la denuncia
- Se qualcuno ritrova il vostro smartphone (o altro), ricordatevi che avrebbe diritto ad una ricompensa ( per legge sarebbe il 5% del valore del’oggetto)
Io domani chiamo il Signor Giorgio, il mio benefattore, perchè voglio ringraziarlo e offrirgli la colazione al bar. E dirgli che la sua gentilezza mi ha commossa.
Buona serata!
Effe
Un pensiero riguardo “Quando smarrisci lo smartphone”