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Come far durare i capi più a lungo

In queste settimane sono stata una trottola, 10 giorni in Islanda, una settimana nel Cilento e da qualche giorno sono tornata a casa. Nel frattempo, è esploso il caldo e quindi, oltre alle varie lavatrici da avviare, mi tocca fare anche il cambio armadi e un po’ di decluttering.

Proprio in questi giorni, selezionando vestiti, mi sono chiesta come fare per prolungarne la durata perché, oltre che una questione sentimentale ed economica, è soprattutto un problema ambientale. E nel nostro piccolo, possiamo dare il nostro contributo.

Per prima cosa, è fondamentale leggere le etichette per capire come trattare ogni singolo capo. Le informazioni sul lavaggio e l’asciugatura sono indispensabili per mantenere il capo al meglio e non farlo infeltrire, restringere, sformare o sbiadire.

Verifichiamo che i vestiti abbiano effettivamente bisogno di essere lavati. No, non vi sto dicendo di indossare abiti sporchi, ma spesso un capo può essere usato in più occasioni prima di essere lavato. Ad esempio i pantaloni, una giacca o un golfino.

Un buon sistema per far durare i vestiti più a lungo è quello di indossare in casa abiti vecchi o rovinati e di cambiarsi al momento di uscire. Così, oltre ad usurarsi meno, li salveremo anche da eventuale macchie.

Se il problema è soltanto l’odore (magari di fumo o di cucina) basterà metterli fuori ad arieggiare.

Attenzione ai capi che mettiamo via con il cambio di stagione, assicuriamoci che siano ben puliti e usiamo sempre un antitarme per evitare spiacevoli sorprese.

A questo punto passiamo a parlare del lavaggio:

– Lavare il bucato al rovescio, perderà meno colore e il tessuto si usurerà all’interno.

– Lavare i capi con colori simili, in modo che non si creino macchie di colore. Se volete lavare più capi colorati insieme, meglio aggiungere i foglietti acchiappacolore.

– Lavare ad una temperatura inferiore di quella suggerita (o addirittura in acqua fredda) allungherà la durata del vostro bucato perché stresserà meno i tessuti.

– Candeggina e altri smacchiatori aggrediscono il tessuto, riducendone la durata. Quando possibile, trattate le macchie immediatamente in modo che non penetrino in profondità.

– L’intimo si rovina meno se lavato a mano, se proprio volete metterlo in lavatrice, inseritelo nelle apposite retine. Stesso discorso per i capi delicati.

– I costumi da bagno non vanno in lavatrice e vanno sciacquati per bene dopo ogni lavaggio per rimuovere la salsedine.

– Riducete la quantità di detersivo e cercate il più possibile di usarne uno con tensioattivi naturali.

– Usate il più possibile una centrifuga delicata e attenzione a non torcere troppo i capi lavati a mano.

Parliamo ora dell’asciugatura:

– L’asciugatrice, ahimè, è nemica dei tessuti. Capisco che in alcuni casi in inverno possa essere indispensabile, ma almeno con la bella stagione lasciate asciugare i vestiti all’aperto.

– Stendete il bucato al contrario per proteggere il colore e non lasciatelo al sole troppo a lungo. Se possibile, preferire una posizione di mezz’ombra.

– Le grucce e l’asciugatura verticale vanno benissimo per le camicie, le lenzuola e altri indumenti leggeri. Per gli altri, in particolare golfini, cardigan etc è meglio l’asciugatura orizzontale. In questo modo la gravità non li sformerà allungandoli. Per i maglioni di lana potete usare come base un asciugamano che trattenga l’acqua e poi rimuoverlo per completare l’asciugatura.

E ora la parte che mi pesa di più: la stiratura…

– Stirare non è esattamente un toccasana per i tessuti, quindi l’ideale sarebbe stirare il meno possibile, magari prestando maggiore attenzione in fase di stenditura per evitare pieghe.

– Stirare al rovescio evitando di impostare il ferro alla potenza massima.

– Stirare i panni umidi o inumidirli con uno spruzzino per velocizzare la stiratura e stressare meno i tessuti.

*all photo credits: Pinterest

Come al solito, nulla di complicato, solo piccole attenzioni per prolungare la durata del nostro guardaroba. E quando, inevitabilmente, i capi cominceranno a rovinarsi postremo provare a dare loro nuova vita con il rammendo oppure trasformandoli in qualcos’altro.

Vi auguro un buon week end, io torno alle mie lavatrici…

Effe

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