Rieccomi, per una fugace apparizione dopo l’ennesimo periodo di latitanza… 😉 Come è capitato spesso negli ultimi mesi, sembra che il tempo mi sfugga tra le dita…è una mia impressione o succede anche a voi?
In questa primavera incerta, tra un viaggetto e un altro, sto sistemando il balcone e le piante in vista della bella stagione. Naturalmente, queste operazioni attirano l’attenzione delle Signorine che vengono subito a curiosare. Le piante possono essere molto pericolose per gli animali domestici, in particolare se cuccioli, per questo bisogna stare molto attenti a quelle che si scelgono oppure adottare qualche accorgimento se già presenti in casa.
Cominciamo con le piante che, in linea di massima, sono adatte agli animali domestici, mi riferisco principalmente a cani e gatti perché nel caso di conigli e roditori la lista è molto lunga e le conseguenze molto gravi, è quindi necessario consultare un veterinario per avere informazioni dettagliate.
Sono innocue: falangio, calathea, beucarnea, echeveria, haworthia, peperomia, pilea, kentia, phalenopis, tradescantia, chamadorea, passiflora, bouganvillea, trachelospermum e le aromatiche.
Sono invece velenose: spatifillo, edera, aloe, pothos, felce, gelsomino, zamioculcas, crassula, sanseviera, oxalis, pothos, ficus benjamin, strelitzia, la monstera e gli altri filodendri, colocasia, rododendro, azalea, bromelia, dieffenbachia, crochi e i bulbi in generale.
Per una lista approfondita delle piante pericolose e sul come intervenire in caso di avvelenamento vi rimando qui e qui
Se avete già queste piante in casa o non volete rinunciarvi, ecco dei suggerimenti per tenere alla larga gli animali:
– Lasciare sempre a disposizione dell’animale dell’erba fresca
– Sistemare in alto, in sospensione o in posti scomodi le piante pericolose
– Fornire dei giochini all’animale in modo che possa distrarsi
– Spruzzare sulle piante una soluzione con oli essenziali agli agrumi o alla lavanda
– In caso di pianta nuova, prima di metterla a dimora, farla annusare all’animale, osservandone i comportamenti.
– Controllare periodicamente le piante per verificare se ci sono morsi o pelo
– Coprire la terra del vaso con pietre, rametti o corteccia per evitare che l’animale vada a scavare
– In caso di accanimento, proteggere la pianta con una rete
*all credits: Pinterest
Teniamo presente che molto dipende dal carattere e dall’età dell’animale. Un cucciolo è ovviamente più curioso e irrequieto di un animale adulto, il suggerimento è di tenerlo d’occhio e di spostare le piante in posti inaccessibili se dovesse stare da solo.
Nella mia esperienza, con una gatta tranquillissima e una piuttosto vivace, posso dirvi che non si sono mai avvicinate alle piante pericolose, se non per qualche annusatina o perché attirate dai moscerini del terriccio. Stesso discorso per il cane e il gatto che vivono con la mia mamma e che hanno libero accesso al giardino.
Ripeto, dipende molto dall’età e dall’indole dell’animale e dagli stimoli che ha. Ma con un po’ di accorgimenti questa convivenza tra pelosetti e piante è possibile.
Vi auguro un buon weekend…
Effe