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New York ai tempi del Covid-19

Circa dieci giorni dal mio ritorno da New York e ancora non mi sono ripresa.

No, non dal jetlag o dalle fatiche del viaggio, ma dalla feroce nostalgia delle sue luci, del suo caos, dei suoi skyline. Ci ho messo una vita a visitarla, sognavo che il nostro primo incontro avvenisse in inverno, possibilmente con la neve e a ridosso del mio compleanno.

Sognata e desiderata da sempre, così lontana negli ultimi 2 anni, non poteva che essere la meta perfetta per ricominciare a viaggiare oltre i confini europei.

So che tanti andranno a visitarla presto, sicuramente condividerò i miei appunti di viaggio, ma per prima cosa mi pare importante parlare della normativa Covid in vigore. Per comodità, vi lascio le info in maniera schematica, così che sia più facile consultarle.

INGRESSO NEL PAESE:

Da novembre gli USA hanno riaperto le frontiere ai viaggiatori che abbiano terminato il ciclo vaccinale (2 dosi somministrate almeno 14 gg prima dell’ingresso, il green pass da tampone non vale).

In aggiunta al pass vaccinale è richiesto un tampone rapido o molecolare effettuato il giorno prima della partenza, entrambi i requisiti verranno controllati al check-in.

ASSICURAZIONE COVID e ASSICURAZIONE SANITARIA:

In linea di massima, tutte le compagnie aeree offrono la possibilità di cambiare le date dei voli, anche per i biglietti che normalmente non offrono questa possibilità. Comunque, sempre meglio avere un’assicurazione covid che copra i costi di una eventuale quarantena (almeno 5 giorni se non si hanno sintomi, anche se vaccinati). Molte compagnie la includono nel prezzo del biglietto o la propongono ad un prezzo extra. Fondamentale è leggere bene tutte le clausole e condizioni per evitare sorprese.

NB: Di norma, le assicurazioni Covid offerte dalle compagnie aeree coprono soltanto malattia e disagi da coronavirus, è bene stipulare un’ulteriore polizza sanitaria che fornisca assicurazione sanitaria per tutto il resto. Altrimenti, ci sono le normali assicurazioni sanitarie che ora includono, almeno parzialmente, degenza per Covid. Anche in questo caso è necessario impiegare un po’ di tempo per leggere attentamente i termini e comparare i vari prezzi.

PASS VACCINALE:

Necessario per entrare praticamente ovunque. Viene controllato sempre, insieme ad un documento di identità. Vi consiglio di mostrare il green pass integrale (non quello solo con il codice QR, per intenderci) perché controllano le dosi e alcune strutture richiedono il booster.

Per sicurezza, stampate una copia del green pass e lasciatelo in albergo e salvatene una copia nel vostro account email, in modo da poterlo sempre recuperare.

LOCALI e RISTORANTI:

Il pass viene controllato, insieme al documento di identità, all’ingresso, prima di farvi accomodare. Oppure alla cassa nei caffè e locali self service se chiedete di consumare all’interno. Alcuni posti, soprattutto bakery, hanno sospeso la consumazione in loco e fanno soltanto take away.

ALBERGHI:

Il pass non è necessario per soggiornare, ma viene richiesto per accedere alla sala colazioni. Senza pass è comunque possibile prendere la colazione d’asporto e consumarla in camera.

MUSEI, TEATRI E ATTRAZIONI:

Diverse attrazioni e musei effettuano ingresso contingentato, quindi è necessario prenotare la visita in anticipo. Anche qui controllo pass vaccinale e documento prima di accedere alle biglietterie.

MASCHERINA:

Obbligatoria nei locali pubblici, musei, biblioteche e sui mezzi pubblici. Facoltativa all’aperto.

Qualunque sia la vostra scelta vi suggerisco di portare un numero di mascherine per l’intera vacanza.

TAMPONI:

New York è piena di bus, furgoncini e gazebi in cui vengono effettuati gratuitamente tamponi molecolari o rapidi, anche ai turisti. Non è necessario prenotare, basta presentarsi e mettersi in fila. I risultati vengono poi spediti per mail.

Al momento è necessario un tampone per il rientro in Italia, anche se ho letto che dal 1 marzo dovrebbe essere abolito. Nel caso dobbiate rientrare prima di tale data, attenzione alle tempistiche perché la normativa per l’Italia è diversa rispetto all’andata. Il tampone rapido va fatto massimo 24h dall’ingresso in Italia, quindi calcolate bene tenendo conto del fuso. Oppure, soprattutto se avete uno scalo, fate un molecolare.

Naturalmente, le regole possono cambiare dall’oggi al domani, per dati aggiornati fate sempre riferimento a Viaggiare Sicuri e al CDC.

Spero di avervi fornito qualche info utile e che presto tutte queste procedure siano soltanto un lontano ricordo.

Buona giornata!

Effe

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